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Quando lo shopping è sostenibile: un migliaio di abiti usati torna a nuova vita


 Circa 200 partecipanti, da tutta la provincia di Cuneo e perfino dal torinese, ed un migliaio tra abiti ed accessori scambiati. Ha registrato una grande affluenza di pubblico – specie di giovani e millenials – lo “Swap party” di Oasi Giovani andato in scena sabato pomeriggio a palazzo Longis a Savigliano. 

Dai pantaloni alle t-shirt, dai vestiti per bambini alle borse. Cogliendo lo spirito di riuso e sostenibilità dell'iniziativa, in tanti hanno portato i propri vestiti usati scambiandoli gratuitamente con altri capi (“Swap” significa letteralmente “scambiare”, “barattare”).

L'iniziativa – già proposta due anni fa – è stata organizzata nell'ambito del progetto “Oceano”, con la collaborazione dei ragazzi di Amnesty International Savigliano e di quelli di Fridays For Future Saluzzo.

Anche la cultura ha avuto un proprio spazio: l'Ashas, associazione a favore di persone con disabilità, ha proposto libri usati ad un prezzo simbolico. Il ricavato andrà ad iniziative benefiche.

«Gli indumenti che non sono stati scambiati – spiegano da Oasi Giovani – saranno ora devoluti in beneficenza ad associazioni del territorio. Una parte verrà impiegata in laboratori sartoriali con la nostra sartoria benefica “Oasi del cucito”».

Visto il successo, lo Swap party tornerà. «L'intenzione è quella di proporne due all'anno – concludono gli organizzatori –. Uno nella stagione invernale ed uno in quella estiva».