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A Savigliano un nuovo co-housing sociale in zona Solere


 Un nuovo co-housing in cui fasce sociali diverse – dai disabili agli adulti, dagli anziani alle madri con bambini – possano vivere insieme. È quanto potrebbe nascere nel prossimo futuro a Savigliano: lo prevede un progetto della onlus Oasi Giovani in merito ad una cascina in zona Solere.

La Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino ha recentemente bandito una manifestazione di interesse per gli enti del terzo settore – il bando “Efficientiamo” – che riguarda la riqualificazione energetica di fabbricati. Tre i passi previsti: la scrematura delle proposte arrivate, la valutazione tecnica rispetto al fabbricato e, ultimo step, l'individuazione di un “general contractor” che con il bonus 110% si occupi dello sconto in fattura.

Oasi Giovani ha scelto di partecipare con un progetto riguardante Cascina Solere: un fabbricato di proprietà della famiglia Testa concessa all'ente in comodato d'uso gratuito. Il piano prevede in primis il recupero della zona abitativa con la realizzazione di un co-housing, in cui diverse persone possano avere spazi propri ed una zona in comune. Ma sono compresi nel progetto anche un alloggio per il custode e uno spazio culturale per attività formative e di educazione, per esempio sui temi dell'ambiente.

L'ente benefico saviglianese ha superato il primo step, e beneficerà ora di una valutazione rispetto alla fattibilità del progetto. Nel periodo tra settembre ed ottobre si saprà se anche il secondo passaggio sarà stato superato.

«Si tratta di un'iniziativa ambiziosa – spiega la vicepresidente di Oasi Giovani Margherita Testa –. Duplici sono gli aspetti positivi. Da un lato il progetto testimonia l'impegno del nostro ente nella cura degli immobili di nostra proprietà (o, come in questo caso, di quelli che abbiamo in comodato d'uso). Dall'altro, in caso di esito positivo, la comunità saviglianese e le realtà solidali potranno in futuro contare su uno spazio in più».

«La Fondazione Compagnia di San Paolo – aggiunge – in questo bando privilegiava progetti di natura sociale, e pensiamo che quanto è stato elaborato da Oasi Giovani abbia tutte le carte in regola».