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Quante lingue! Tutte diverse, tutte da custodire


 L'accoglienza passa anche – e soprattutto – dalle lingue, dalla loro tutela e dalla loro riscoperta nelle attività di tutti i giorni. Con questa consapevolezza si sono svolti nei giorni scorsi alcuni momenti di formazione sul plurilinguismo, organizzate nell'ambito del progetto “Leggendo si cresce” da Oasi Giovani in collaborazione con l'organizzazione di Volontariato “Il Fiore della Vita”.

Tenuto da Caterina Ramonda, esperta in letteratura dell'infanzia e formatrice per l'Associazione francese “DuLaLa”, ovvero Da una lingua all'altra, il corso ha coinvolto educatori della prima infanzia, personale sanitario (infermieri, psicologi, personale dell’unità di psicomotricità infantile), referenti delle comunità di accoglienza dei minori, referenti dei progetti de “Il Fiore della Vita” e Oasi Giovani. 

Obiettivo dell'iniziativa, denominata “Apertura alle lingue nelle strutture aperte alla prima infanzia”, valorizzare le diverse lingue presenti sul territorio, nell’ottica di sviluppare un progetto comune che abbia come collante l’accoglienza delle famiglie anche dal punto di vista linguistico.

«Nel corso dei due incontri teorico-pratici – spiega Caterina Ramonda – sono stati analizzati spunti e idee per creare un clima di “ospitalità linguistica”, dare visibilità alle lingue e valorizzarle per costruire progetti che rafforzino il bilinguismo, il plurilinguismo e la trasmissione delle lingue madri. Con i partecipanti abbiamo visto e testato alcuni strumenti proposti, come manifesti informativi, raccolte di filastrocche, ninne nanne in lingua e giochi plurilingui, le cui schede poi saranno distribuite ai partecipanti in file stampabili perché ciascuno possa utilizzarli nelle attività delle proprie strutture».

«Ogni giorno – le fa eco il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione – nei diversi servizi di Oasi Giovani passano tanti bimbi, ragazzi e adulti, alcuni dei quali originari di tanti paesi del mondo differenti. Dare attenzione al plurilinguismo e tutelare le loro lingue madri significa avere a cuore loro origini e le loro radici, favorendo l'integrazione e la valorizzazione della diversità come ricchezza. A beneficio di tutti».

I partecipanti si sono poi confrontati su come proseguire il progetto, programmando prossimi incontri e azioni pratiche per cominciare a lavorare insieme intorno al tema trattato.

Nell'ambito dello stesso progetto, è partita l'azione "Leggo e Creo" dedicata ai bambini da 0 a 6 anni con i pomeriggi di letture al Longis (prossimi appuntamenti: giovedì 20 e giovedì 27 ottobre alle 16.30).