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In Oasi Giovani al via “Next Generation You”


 Ha preso il via il progetto che vedrà per i prossimi mesi gli esperti di “On! Impresa sociale” affiancare la onlus Oasi Giovani per dare suggerimenti e linee guida su come innovare l'assetto organizzativo e i servizi per bambini, famiglie e ragazzi. 

Ora è stato compiuto il “primo passo”: si è svolto un incontro a palazzo Longis che ha visto la partecipazione del Consiglio di amministrazione dell'ente, del personale e dei volontari. Tutti insieme hanno dato il via al progetto riflettendo sull'identità storica di Oasi Giovani.

La onlus saviglianese, nei mesi scorsi, era risultata tra i vincitori finali di “Next Generation You”, bando della Fondazione Compagnia di San Paolo con cui l'ente torinese ha scelto di intervenire nell’ambito del Terzo settore, «con lo scopo di rafforzarne le competenze manageriali e tecnologiche». Dopo una prima fase, in cui esperti avevano già dato ad Oasi alcuni suggerimenti per gli ambiti organizzativi, finanziari e comunicativi, ne è nato un “piano di sviluppo” concreto per la seconda fase del bando. Un piano – e si arriva così alla terza fase – che è stato finanziato. All'ente saviglianese sono stati assegnati 50.000 euro per un progetto della durata di circa 18 mesi.

 

Solo per citare alcuni degli obiettivi, con questa iniziativa Oasi Giovani intende aumentare la sostenibilità economico-sociale e consolidare le competenze, in linea con la sua storia secolare. Come? Puntando sull'aggiornamento della forma giuridica e dell'assetto organizzativo, sull'introduzione di un sistema di controllo di gestione, su una strategia di comunicazione per il fundraising (la raccolta fondi) e sulla formazione del personale riguardo il bilancio sociale. 

«Durante questo primo incontro – spiega il presidente Gianfranco Saglione – il nostro staff e gli esperti di “On! Impresa sociale” hanno ragionato insieme su che cosa sia attualmente Oasi Giovani e su che cosa vorrà essere in futuro. Si è parlato della vision e della mission del nostro ente negli anni a venire. Questo bando è volto a professionalizzare gli enti del Terzo settore: per realtà come la nostra è fondamentale, di tanto in tanto, alzare lo sguardo dalle attività quotidiane e guardare avanti per progettare il futuro».

Il progetto proseguirà ora con altri incontri “in plenaria”.