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I 18.500 magneti della Stracôni sono... “made in Savigliano”


 Ci sarà anche un po' di Savigliano all'edizione 2022 della Stracôni, in programma a Cuneo nella mattinata di domenica 13 novembre. I 18.500 magneti che gli altrettanti partecipanti alla corsa benefica troveranno nel pacco gara sono infatti stati preparati dalle madri della comunità genitore-bambino di Oasi Giovani e dai ragazzi dell'Ashas.

Il progetto è nato dopo la collaborazione tra Oasi Giovani e il presidente della Stracôni Fabrizio Giai già sperimentata nel settembre scorso: in occasione del Fitwalking solidale di Busca le sarte di “Oasi del cucito” avevano realizzato delle coperte per i partecipanti.

E visto che, come si suol dire, “da cosa nasce cosa”, la collaborazione tra associazioni si è rinnovata. Le madri della comunità “Sergio Cravero” hanno imbustato e preparato circa metà dei magneti. L'altra metà è stata preparata dall'Ashas, associazione che si occupa di ragazzi con disabilità coinvolta nell'iniziativa direttamente da Oasi Giovani. 

«È una bella collaborazione che torniamo a stringere dopo settembre – spiega Fabrizio Giai –. Abbiamo pensato di “restituire” il piacere fattoci da Oasi con le coperte del Fitwalking convolgendo le madri della comunità e versando come Stracôni un contributo all'ente. Per ringraziare del tempo, della manualità e della generosità che ci è stata dedicata».

La Stracôni, per chi non lo sapesse, è un evento benefico: il ricavato dei pettorali viene devoluto a scuole e associazioni del territorio.

Il magnete 2022 raffigura il Monumento della Resistenza presente nel capoluogo della Granda. Ogni anno ne viene consegnato uno a ciascun partecipante alla corsa, ed è diventato nel tempo un vero e proprio oggetto da collezione.


«Siamo molto felici di questa collaborazione tra la nostra comunità genitore-bambino e un evento come la Stracôni – commenta il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione –. Abbiamo voluto coinvolgere nel progetto anche l'Ashas: ci piaceva l'idea che diverse realtà benefiche potessero lavorare insieme portando ciascuna il proprio contributo». «L'augurio – aggiunge – è quello di ripetere questo schema anche in un futuro prossimo, per altri eventi del territorio».

Soddisfatta anche l'Ashas, i cui ragazzi, impegnati e concentrati, sono rimasti entusiasti del progetto. «È stato un successo– dicono dal sodalizio –. A proposito, lanciamo un appello: cerchiamo aziende e attività commerciali che abbiano bisogno di piccoli lavori di confezionamento o imbustamento (dai pacchetti natalizi alle bomboniere solidali). Mettete alla prova i nostri ragazzi, vi stupiranno!»