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“Rivoluzione” ad Oasi Giovani


 Una vera e propria «rivoluzione copernicana» nell'ambito della transizione digitale. È quella che ha preso il via in Oasi Giovani, che d'ora in poi avrà un nuovo sistema di gestione amministrativa più immediato ed al passo coi tempi, completamente basato sulla tecnologia.

Realizzato con la collaborazione della Società saviglianese di Consulenze Aziendali di Miretti, Toma e Pennetta, il nuovo sistema – approvato dal Consiglio di Amministrazione all'unanimità – permetterà una lunga serie di operazioni online. Dall'emissione delle ricevute via mail alla gestione automatizzata degli incassi, dalle iscrizioni via internet dei ragazzi alla gestione documentale in digitale, solo per fare alcuni esempi. 

Sarà creata una banca dati unica (un portale con tutte le anagrafiche: soci, partecipanti e dipendenti), e la redazione del bilancio sarà più semplice. I flussi di informazione, in altre parole, saranno gestiti in maniera più fluida e snella, ed il servizio sarà più efficace.

Ora è previsto un periodo di transizione di due anni e mezzo, durante il quale avverrà la formazione del personale; poi il nuovo sistema sarà portato completamente a compimento.

«Oasi Giovani – afferma il presidente Gianfranco Saglione – può ormai essere considerata un'azienda di medie dimensioni, per numero di personale dipendente, servizi attivi e caratteristiche del bilancio d'esercizio. Ci è dunque sembrato opportuno ammodernare la struttura amministrativa dell'ente: per far fronte a nuove richieste la struttura deve essere al passo coi tempi e farsi trovare pronta. Si risparmierà carta, si potrà monitorare il patrimonio, verificare i costi dei diversi servizi anche nel corso dell'anno e gestire i progetti».

«I benefici – aggiunge – andranno a vantaggio di tutti: di chi lavora in Oasi, degli utenti e dei soci. I genitori, tanto per fare un esempio, da alcune settimane possono già iscrivere i figli da noi online. Ovviamente non perderemo il contatto e l'aspetto umano: questa rivoluzione riguarda solo gli aspetti amministrativi, non quelli relazionali. È un cambiamento epocale nel segno della tecnologia, un processo già iniziato con il bando “Next Generation We” della Fondazione Compagnia di San Paolo».

Dicono dallo Studio che sta seguendo il progetto: «Non è cosa comune che un ente come Oasi Giovani investa su se stesso e ripensi al modo in cui gestire le proprie attività. Spesso azioni del genere vengono viste come un appesantimento, nella frenesia delle attività quotidiane. Invece rappresentano un coraggioso investimento sul futuro».